Taste of Italy 2022, giunta alla sua 8° edizione e tornata in presenza dopo due anni di pausa, è la più grande fiera internazionale degli Stati Uniti, che si è svolta il 13 e 14 marzo, a Houston, in Texas, a cui ha partecipato anche VERO ITALIAN TRADITIONAL FOOD USA, che ha avuto l’opportunità di avere un proprio stand all’evento, esclusivamente dedicato ai prodotti enogastronomici, ai produttori e alle tradizioni gastronomiche italiane.

L’evento espositivo ha visto la partecipazione di buyer chiave per Kroger, Spec’s, HEB e Central Market che hanno partecipato ad un’intera giornata di fiera, sessioni di B2B e concorsi di sommelier, nonché seminari informativi, realizzati da e per professionisti del settore enogastronomico.

I momenti salienti dell’evento di quest’anno sono stati: gli interventi di Darrell Corti, uno dei massimi esperti statunitensi di gastronomia italiana, e Dino Borri, CEO di Eataly negli Stati Uniti; un seminario sull’abbinamento del Texas BBQ con il Chianti condotto da Ara Malekian e dal buyer di vino italiano di Spec’s Tom Dobson; e la cerimonia di premiazione del vincitore, secondo e terzo classificato al Concorso per sommelier promossa da Villa Sandi Houston.

Oltre alle degustazioni enogastronomiche, l’evento ha offerto la possibilità di partecipare al seminario sul ‘Sustainable Wine Farming’ della regione Umbria, durante il quale, uno dei partner di VERO USA, Tenuta dei Mori, grazie ai suoi due giovani rappresentanti Nicolo’ Vicaroni e Elisa Pituello, ha partecipato al tasting presentando i suoi vini, Cumulus, Stratus e Alto Cumulus.

VERO USA ha partecipato con uno dei suoi prodotti cardine come la pasta insieme ai suoi partner i vini italiani prodotti da Tenuta dei Mori, Santoiolo, Chiorri, Gaglio, Torre a Cenaia, il caffè speciale italiano prodotto da Moca, le chips al gusto italiano prodotte da Fox Italia e i meravigliosi biscotti di Franca Battista.

Sono tutte aziende di alto livello selezionate da VERO ITALIAN TARDITIONAL FOOD con l’obiettivo di supportare le migliori produzioni agroalimentari tradizionali e portare il cibo TRADIZIONALE italiano sui mercati internazionali, dove biodiversità, qualità degli ingredienti, materie prime e specificità agroalimentare sono un valore aggiunto.

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